DOMENICA 24 LUGLIO IL QUARTO APPUNTAMENTO DI  “NON SOLI, MA BEN ACCOMPAGNATI” FESTIVAL D’ARTE APULIAE 2022

AL CHIOSTRO SANTA CHIARA DI FOGGIA IVAN CENZI IN “UN TERRIBILE INCANTO” CON LUI SUL PALCO L’ENSEMBLE DI MARIMBE CHAMELEON 

“Il Macabro e il Meraviglioso fra arte, scienza e sacro”

Un talk che ci accompagna in un sorprendente percorso storico-iconografico per scoprire le innumerevoli declinazioni della meraviglia e del macabro in Occidente

 

Arriva al suo giro di boa la rassegna “Non soli, ma ben accompagnati” – Festival d’Arte Apuliae 2022. Il quarto degli otto appuntamenti previsti è di particolare interesse e suggestione. Al Chiostro Santa Chiaradomenica 24 luglio, si esibirà Ivan Cenzi. Lo studioso romano, che si definisce “esploratore del perturbante e collezionista di curiosità”, si occupa da anni dei temi del macabro, del sacro e del meraviglioso: prima con il suo blog “Bizzarro Bazar”, che in tredici anni di attività ha accumulato finora oltre novecento post, e poi con due spin-off omonimi: una collana di libri fotografici editi da Logos e una web serie di divulgazione scientifica.

Nella ricerca di Cenzi non c’è traccia della dozzinale corsa al paranormale cui siamo stati abituati da tanti programmi televisivi, dagli Ufo alle sedute spiritiche: si indaga sull’antropologia della morte, sulla sua immanenza nella società occidentale attraverso i più disparati medium culturali. L’abilità affabulatoria di Cenzi permette al talk di disegnare un percorso di grande fascino, che fa comprendere la felice definizione di “evangelista della meraviglia oscura” che di lui è stata data.

I temi trattati dallo studioso si avvarranno della colonna sonora delle marimbe di Chameleon Duo, a conferire ulteriore suggestione e intensità a una serata decisamente inconsueta e di sicuro interesse.

I brani eseguiti, proiettati in direzione dell’orizzonte musicale contemporaneo, sono frutto del pensiero e della creatività di noti compositori del tardo ‘900, quali Astor Piazzolla, Ivan Trevino, Steve Reich, David Samuels e David Friedman.

Impegnati i musicisti Andrea Saracino, Alessandro Morsuillo, Davide Lepre e Giuseppe Padalino.